VIAGGIO APOSTOLICO A
TORONTO, XVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ MESSA SOLENNE OMELIA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II Toronto, Downsview Park
"Voi siete il sale della terra... Carissimi Giovani della 17a Giornata Mondiale
della Gioventù, 1. Su una montagna vicino al lago di Galilea, i discepoli di Gesù erano in ascolto della sua voce soave e pressante: soave come il paesaggio stesso della Galilea, pressante come un appello a scegliere tra la vita e la morte, fra la verità e la menzogna. Il Signore pronunciò allora parole di vita che sarebbero risuonate per sempre nel cuore dei discepoli. Oggi Egli dice le stesse parole a voi, giovani di Toronto e dell'Ontario, e di tutto il Canada, degli Stati Uniti, dei Caraibi, dell'America di lingua spagnola e portoghese, dell'Europa, dell'Africa, dell'Asia e dell'Oceania. Ascoltate la voce di Gesù nel profondo dei vostri cuori! Le sue parole vi dicono chi siete in quanto cristiani. Vi insegnano che cosa dovete fare per rimanere nel suo amore. 2. Gesù offre una cosa; lo "spirito del mondo" ne offre un'altra. Nella lettura odierna, tratta dalla Lettera agli Efesini, san Paolo afferma che Gesù ci conduce dalle tenebre alla luce (cfr Ef 5, 8). Forse il grande Apostolo stava pensando alla luce che lo aveva accecato, lui il persecutore dei cristiani, sulla via di Damasco. Quando aveva riacquistato la vista, niente era rimasto come prima. Paolo era rinato e ormai nulla avrebbe potuto sottrargli la gioia che gli aveva inondato l'anima. Anche voi, cari giovani, siete chiamati ad essere trasformati."Svegliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà" (Ef 5, 14): è ancora Paolo che parla. Lo "spirito del mondo" offre molte illusioni, molte parodie della felicità. Non vi è forse tenebra più fitta di quella che si insinua nell'animo dei giovani quando falsi profeti estinguono in essi la luce della fede, della speranza, dell'amore. Il raggiro più grande, la maggiore fonte di infelicità è l'illusione di trovare la vita facendo a meno di Dio, di raggiungere la libertà escludendo le verità morali e la responsabilità personale. 3. Il Signore vi invita a scegliere tra queste due voci, che fanno a gara per accaparrarsi la vostra anima. Questa scelta è la sostanza e la sfida della Giornata Mondiale della Gioventù. Perché siete giunti qui da ogni parte del mondo? Per dire insieme a Cristo: "Signore, da chi andremo?". Chi, chi ha le parole di vita eterna? "Tu hai parole di vita eterna" (Gv 6,68). Gesù, l'amico intimo di ogni giovane, ha parole di vita. Quello che voi erediterete è un mondo che ha un disperato bisogno di un rinnovato senso di fratellanza e di solidarietà umana. È un mondo che necessita di essere toccato e guarito dalla bellezza e dalla ricchezza dell'amore di Dio. Il mondo odierno ha bisogno di testimoni di quell'amore. Ha bisogno che voi siate il sale della terra e la luce del mondo. Il mondo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di sale, voi come sale della Terra e luce del mondo. 4. Il sale viene usato per conservare e mantenere sano il cibo. Quali apostoli del terzo millennio, spetta a voi di conservare e mantenere viva la consapevolezza della presenza di Gesù Cristo, nostro Salvatore, specialmente nella celebrazione dell'Eucaristia, memoriale della sua morte redentrice e della sua gloriosa risurrezione. Dovete mantenere viva la memoria delle parole di vita da lui pronunciate, delle splendide opere di misericordia e di bontà da lui compiute. Dovete costantemente ricordare al mondo che "il Vangelo è potenza di Dio che salva" (cfr Rm 1, 16)! Il sale condisce e dà sapore al cibo. Nel seguire Cristo, voi dovete cambiare e migliorare il "gusto" della storia umana. Con la vostra fede, speranza e amore, con la vostra intelligenza, coraggio e perseveranza, dovete umanizzare il mondo nel quale viviamo. Il modo per ottenere ciò lo indicava già il Profeta Isaia nella prima lettura di oggi: "Sciogliere le catene inique... dividere il pane con l'affamato... [togliere di mezzo] il puntare il dito e il parlare empio... Allora brillerà fra le tenebre la tua luce" (Is 58, 6-10). 5. Anche una fiamma leggera che s'inarca solleva il pesante coperchio della notte. Quanta più luce potrete fare voi, tutti insieme, se vi stringerete uniti nella comunione della Chiesa! Se amate Gesù, amate la Chiesa! Non scoraggiatevi per le colpe e le mancanze di qualche suo figlio. Il danno fatto da alcuni sacerdoti e religiosi a persone giovani o fragili riempie noi tutti di un profondo senso di tristezza e di vergogna. Ma pensate alla larga maggioranza di sacerdoti e di religiosi generosamente impegnati, il cui unico desiderio è di servire e di fare del bene! Oggi, ci sono qui molti sacerdoti, seminaristi e persone consacrate: siate loro vicini e sosteneteli! E se, nel profondo del vostro cuore, sentite risuonare la stessa chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata, non abbiate paura di seguire Cristo sulla strada regale della Croce. Nei momenti difficili della storia della Chiesa il dovere della santità diviene ancor più urgente. E la santità non è questione di età. La santità è vivere nello Spirito Santo, come hanno fatto Kateri Tekakwitha qui in America e moltissimi altri giovani. Voi siete giovani, e il Papa è vecchio, avere 82 o 83 anni di vita non è come averne 22 o 23. Ma il Papa ancora si identifica con le vostre attese e con le vostre speranze. Anche se sono vissuto fra molte tenebre, sotto duri regimi totalitari, ho visto abbastanza per essere convinto in maniera incrollabile che nessuna difficoltà, nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la speranza che zampilla eterna nel cuore dei giovani. Voi siete la nostra speranza, i giovani sono la nostra speranza. Non lasciate che quella speranza muoia! Scommettete la vostra vita su di essa! Noi non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti; al contrario, siamo la somma dell'amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l'immagine del Figlio suo. Concludo con una preghiera. 6. Signore Gesù Cristo, |